Durante la “Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Alimentare (Febbraio 2019, Addis Abeba) organizzata da FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), OMS (Organizzazione mondiale della sanità, in inglese WHO, World Health Organization ) e UA (Unione africana) è emerso un allarme globale  per gli alimenti non sicuri dal punto di vista igienico-sanitario. 

In questa occasione si sono riuniti ministri della Sanità e dell'agricoltura di vari Paesi, scienziati, associazioni di consumatori, produttori alimentari e distributori. L'obiettivo è quello di mettere a punto strategie per aumentare la sicurezza alimentare nell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. 

Affermano gli esperti della FAO, dell'OMS e dell'UA, la sicurezza alimentare "deve essere l'obiettivo fondamentale ad ogni stadio della catena alimentare dalla produzione alla fasi di raccolta, lavorazione, conservazione, distribuzione e consumo".  

Questo allarmante notizia sottolinea una preoccupante danno alla vita e all’economia. Batteri, virus, parassiti e tossine presenti negli alimenti causano globalmente oltre 600 milioni di malati e 420.000 morti ogni anno (quasi una persona su 10), con un costo stimato di almeno 100 miliardi di dollari in Paesi e basso e medio reddito (1) 

Gli esperti hanno ricordato che "il cibo non sicuro crea un circolo vizioso di malattie e malnutrizione, che colpisce in particolare i neonati, i bambini, gli anziani e gli ammalati". Le malattie di origine alimentare "ostacolano lo sviluppo socioeconomico mettendo a dura prova i sistemi sanitari e danneggiando le economie nazionali, il turismo e il commercio". Secondo i dati, i bambini sotto i cinque anni veicolano il 40% del carico di malattie di origine alimentare, con 125.000 morti ogni anno. Le malattie diarroiche sono le patologie più comuni derivanti dal consumo di cibo contaminato e causano circa 230.000 morti ogni anno. L'OMS ha dunque sottolineato la necessità di garantire l'accesso a quantità sufficienti di alimenti sicuri e nutrienti. 

Gli agenti patogeni di origine alimentare possono causare diarrea grave, infezioni debilitanti, ad esempio la meningite, intossicazione acuta o malattie a lungo termine, come il cancro.  

Il rapporto 2015 dell'OMS sulle stime dell'onere globale delle malattie di origine alimentare ha presentato le prime stime del carico di malattie causate da 31 agenti di origine alimentare (batteri, virus, parassiti, tossine e sostanze chimiche) a livello globale e regionale (2). Ad esempio, la Salmonella, il Campylobacter e l'Escherichia coli sono tra i più comuni agenti patogeni di origine alimentare che colpiscono milioni di persone ogni anno, a volte con esiti gravi e fatali. L'infezione da listeria porta ad aborti non pianificati nelle donne incinte o alla morte di neonati. Anche se la presenza di malattia è relativamente bassa, listeria è grave e a volte fatale in particolare tra i neonati, i bambini e gli anziani, li annoverano tra le più gravi infezioni di origine alimentare.   

Il peso delle malattie di origine alimentare per la salute pubblica e il benessere e per l'economia è stato spesso sottovalutato a causa della sottosegnalazione e della difficoltà di stabilire relazioni causali tra la contaminazione alimentare e la conseguente malattia o morte. 

"Questo - ha riferito l'OMS - è un momento cruciale che richiede un'urgente riflessione internazionale sulle azioni necessarie per rafforzare la sicurezza alimentare". 

L'AZOTO LIQUIDO è SEMPRE PIU USATO NEL CONFEZIONAMENTO, SURGELAZIONE DEI CIBI ED IMBOTTIGLIAMENTO. NTERILIZER permette di evitare QUALSIASI TIPO DI CONTAMINAZIONE introducendo l'AZOTO STERILE nella catena di produzione e conservazione dell'industria alimentare. 

 

 

Reference  

 

  1. Food safety. World Health Organization (2019). 

https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/food-safety 

 

  1. WHO estimates of the global burden of foodborne diseases: foodborne disease burden epidemiology reference group 2007-2015. World Health Organization (2015). https://apps.who.int/iris/handle/10665/199350